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ESSERE O NON ESSERE: QUESTO E’ IL DILEMMA

עודכן: 22 ביולי 2024




Uno degli argomenti più problematici della grammatica italiana riguarda la scelta dell’ausiliare ESSERE o AVERE nei tempi verbali composti dei verbi di movimento. Il Passato Prossimo (es. io ho mangiato, io sono andato) è il primo tempo al passato che si studia al livello elementare A1.


Molti libri di grammatica non spiegano la differenza tra i 2 ausiliari e forniscono una lista di verbi di movimento da ricordare a memoria per i quali dobbiamo usare il verbo ESSERE: ANDARE, TORNARE, VENIRE, PARTIRE, ARRIVARE, SALIRE, SCENDERE, ENTRARE, USCIRE ecc.

Ma perché dico io sono andata, ma devo dire io ho camminato, o io ho corso? Anche CAMMINARE e CORRERE sono verbi di movimento.


In realtà una spiegazione c’è: tutti i verbi di movimento che implicano un CAMBIAMENTO DI LUOGO, da un punto A, a un punto B, richiedono il verbo ESSERE come ausiliare. In altre parole, se al termine dell’azione il soggetto si trova in un punto diverso da quello di partenza, quindi se ha subito un processo, un cambiamento, quell’azione (verbo), richiede l’ausiliare ESSERE.


Nei verbi ANDARE, TORNARE, VENIRE, PARTIRE, ARRIVARE, SALIRE, SCENDERE, ecc. al termine dell’azione io mi trovo in un posto diverso. Provate a pensarci: se dico io sono tornato, al termine dell’azione non sono dove ero in partenza! Se dico io sono entrata, al termine dell’azione non sono dove ero quando l'ho iniziata! E così via.

Se invece dico io ho corso oppure ho camminato, alla fine dell’azione posso anche ritrovarmi nello stesso luogo dove l'ho iniziata, a casa, in palestra, al parco ecc...


Pensa ad altri verbi di movimento e cerca di trovare l’ausiliare giusto. Puoi verificare la tua risposta in internet:

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